INVESTIMENTO 1.4 DISPERSIONE

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Data: 01/11/2022

Il M.I. con il DM 170 del 24 giugno 2022,ha definito i criteri di riparto delle risorse del PNRR destinate alle azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, ed ha assegnato alle scuole secondarie di I e II grado 500 milioni di euro, quota parte del complessivo finanziamento di un miliardo e mezzo.

Il decreto, pubblicato senza alcun confronto con le parti sociali e con le Regioni, senza alcuna informativa alle OO.SS, prevede la realizzazione di attività in favore di alunni a rischio di “fragilità degli apprendimenti”, la “dispersione implicita” in base ai risultati delle prove INVALSI.

La dispersione implicita è la quota di studenti che terminano il loro percorso scolastico senza aver acquisito le competenze fondamentali in nessuna delle tre materie monitorate dall’Invalsi (italiano, matematica e inglese).

Perché “dispersione”?

Perché questi ragazzi rischiano di avere limitate prospettive di inserimento nella società, molto simili a quelle di chi è rimasto vittima della dispersione vera e propria, ovvero della dispersione esplicita, cioè di coloro che si sono fermati al diploma di terza media. Nel 2019 la dispersione scolastica implicita si attestava al 7,5%, per salire al 9,8% nel 2021, molto probabilmente a causa di lunghi periodi di sospensione delle lezioni in presenza. Nel 2022 si osserva una minima inversione di tendenza sia a livello nazionale, dove si ferma al 9,7% (-0,1 punti percentuali) sia a livello regionale.

Secondo l’Invalsi sommando i dati, avremmo il 23,2% (13,5+9,7) di diciannovenni dispersi tra espliciti e impliciti, e inoltre – tra i maturati non considerati dispersi impliciti – un’altra percentuale di diplomati che comunque non raggiunge risultati “adeguati”, valutabile attorno al 30% abbondante.

DOCUMENTI MINISTERIALI

m_pi.AOOGABMI.Registro-DecretiR.0000170.24-06-2022

Allegato-2-DM-Riparto-istituzioni-scolastiche

ORIENTAMENTI_PER_ATTUAZIONE_INTERVENTI_DISPERSIONE_PNRR_EVIDENZIATO

ATTI SCUOLA Progetto "La Scuola: Cantiere dell’Essere e del Fare"