ustainability: Towards the Appreciation of Resources – STAR2, partenariato bilaterale Italia-Repubblica Ceca (Cefalù – Horice).
Dopo l’accoglienza di tutti gli ospiti nell’Auditorium della sede centrale e una giornata dedicata alla visita della città di Palermo, i due progetti hanno seguito percorsi diversi perché diverse sono le finalità, per ritrovarsi insieme in alcuni gradevoli momenti conviviali o nella visita al Parco della Rocca di Cefalù.
Il primo progetto (Draw a picture, call it peace!) ha l’obiettivo di sviluppare nei giovani studenti lo spirito di condivisione tra i popoli attraverso il linguaggio universale dell’arte. Per questo, in ogni città ospitante, i giovani di ciascuna nazione presentano un progetto per la realizzazione di una tela di grandi dimensioni che rappresenti la pace tra i popoli. La realizzazione dei singoli progetti è curata poi da gruppi composti da studenti di tutti i paesi partecipanti, espressione del ‘lavorare insieme’ per conseguire un risultato comune, simbolo di quello che dovrebbe essere l’impegno quotidiano per una vera Unione Europea.
Per la sua peculiarità, il progetto ha coinvolto l’indirizzo Liceo Artistico: nella sua sede sono stati realizzati i cinque pannelli in tela, in un clima di gioia multiculturale e di spontanea allegria giovanile, con la guida dei docenti di tutte le nazioni partecipanti e di uno staff di insegnanti e di personale tecnico del Liceo Artistico che ha contribuito, con le sue varie e specifiche competenze, alla riuscita dell’evento.
Dopo due giorni di attività nei locali del Liceo Artistico, i lavori sono stati trasferiti nel Palazzo di Città, precisamente, su proposta dell’Assessore alle Politiche culturali e all’Istruzione Vincenzo Garbo, nel luogo dove sono ricordati i caduti in guerra, perché i giovani dell’Erasmus dicono di no ai conflitti e aspirano ad un mondo di pace.
Al Comune, tutta la squadra di Draw a picture, call it peace! è stata calorosamente accolta in Aula Consiliare dal Sindaco Rosario Lapunzina, dall’Assessore al Turismo Simone Lazzara e dal già citato Assessore all’Istruzione, con la sottolineatura dell’importanza di questi incontri europei nella nostra città, nel segno della bellezza e della pace.
Il Dirigente dell’I.I.S.S. “Del Duca – Bianca Amato”, Prof.ssa Antonella Cancila, presente all’evento, ha espresso grande soddisfazione per avere trovato una scuola così aperta all’esterno in una dimensione anche internazionale e ha espresso l’impegno a promuovere il Programma Erasmus+, nella convinzione che la crescita dei ragazzi non avvenga solo all’interno delle mura scolastiche, ma attraverso il confronto e lo scambio di esperienze culturali, nei quali la bellezza di cui i ragazzi sono portatori possa diffondersi per la creazione di una vera cittadinanza europea.
Una tela, quella progettata dal Liceo Artistico di Cefalù, è stata donata al Comune. I prossimi incontri avranno luogo a Trebisonda (marzo 2020) e a Berlino (maggio 2020), con chiusura a Kaunas nel giugno 2020).
Il secondo progetto, STAR2, ha invece l’obiettivo di sviluppare nei giovani una mentalità scientifica volta a sviluppare e potenziare la sostenibilità ambientale e la consapevolezza dell’importanza e dell’attualità della tematica ecologica, con attività svolte in metodologia CLIL. La conoscenza delle problematiche afferenti alla sostenibilità e dei differenti modi di gestirla e lo sviluppo di un approccio scientifico sono tappe fondamentali per contribuire alla disseminazione di maggiori pratiche sostenibili, anche attraverso il confronto di esperienze locali delle due nazioni (Repubblica Ceca – Italia)
Per tutte queste ragioni, sono state organizzate diverse attività con finalità ambientali e scientifiche, come la visita ad un’azienda per il turismo sostenibile e l’educazione ambientale; la visita alla diga Rosamarina di Caccamo per la conoscenza del suo funzionamento e dei suoi effetti energetico-ambientali; la visita all’Osservatorio astronomico di Isnello.
Il progetto proseguirà con ulteriori scambi tra Cefalù e Horice. Oltre a questi aspetti specifici i progetti Erasmus+ hanno un valore aggiunto: consentire ai nostri studenti l’esperienza di aprirsi all’altro, ospitando nella propria casa e ricevendo ospitalità; confrontare il proprio stile di vita con quello di ragazzi di altre nazioni; comunicare in un’altra lingua; affrontare problematiche in una dimensione europea; condividere esperienze di vita e di studio; risolvere problemi nuovi in una dimensione internazionale; sperimentare la vicinanza di ciò che sembra distante e tanto altro. Realizzare lo scambio è alla base della vera cultura europea e dell’integrazione dei popoli. L’Europa si fa davvero se i giovani la vivono e la percepiscono come la loro grande casa.
Rosalba Gallà